uno spazio continuamente
mutante, che trasforma
l’interno del padiglione
in una perenne sorpresa

padiglione italiano shanghai

2008
shanghai

Il progetto di concorso riguarda la progettazione del padiglione Italia per l’Expo 2010 a Shanghai.

obiettivi di progetto:

  • identità italiana
  • sostenibilità energetica
  • visibilità e riconoscibilità del padiglione dal fiume Huangpu e dalla città storica
  • leggerezza, modularieta, smontabilità strutturale
  • valorizzazione dell’affaccio sul fiume e della vista sulla città storica
città italiana come modello

Il progetto propone la tradizionale città italiana come modello sostenibile di qualità di vita nei centri urbani.

Il visitatore è invitato ad attraversare un sentiero lastricato immerso in un fitto bosco di lecci e viburni, prima di accedere al Padiglione. Oltre l’ingresso ci si ritrova sotto un “cielo” di sola luce e ombre, sorretto da grandi bielle di legno: luminosità e tonalità di colore sono continuamente mutevoli e rimandano alla mente la luce così caratterizzante dei cieli italiani.

Il visitatore si muove su passerelle sospese che, dalla “piazza” principale d’ingresso, si diramano creando prospettive interne che scandiscono le diverse attività espositive, di intrattenimento e commerciali. Le passerelle culminano con l’affaccio sulla fessura che permette la vista sulla città storica di Shanghai, oltre il fiume.  Il visitatore è poi guidato all’interno di spazi espositivi, multimediali, auditorium, ristoranti, wine bar, caffè e retail.

un cielo italiano simulato

Filtrando attraverso le parti non coperte dalle superfici fotovoltaiche, e riflettendosi all’interno della cavità del velario, la diffondente atmosfera cinese si fonde con la rappresentazione della luce italiana. Ne nasce lo splendore di un sito magico, continuamente mutante, che trasforma l’interno del padiglione in una perenne sorpresa.

competition
client

traverso-vighy

design team

G. Traverso, P. Vighy
M. Vio, C. Cavalieri,
G. Dalla Gassa, V. Rossetto,
V. Perozzo, A. Gobbetti
F. Contin (video)
C. Zanarotti, P. Nichele (landscape)
G. Piccioli (structure)

photo credits

traverso-vighy